Con le Comunità Energetiche Rinnovabili: l’energia diventa rinnovabile e sostenibile

Perché realizzare una Comunità Energetica? Per condividere virtualmente i propri consumi energetici insieme agli altri iscritti, conseguendo benefici economici, ambientali e sociali.

Il contesto di applicazione

Oggi possiamo definire e differenziare le comunità energetiche e il fenomeno dell’autoconsumo collettivo in questo modo:

  • Comunità energetica: un gruppo di utenze appartenenti alla stessa rete in bassa tensione, ovvero utenze che fanno riferimento alla stessa cabina di bassa-media tensione.
  • Autoconsumo collettivo: un gruppo di consumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente, trovandosi nello stesso edificio o condominio.

Tutto questo è reso possibile dalla delibera ARERA 318/2020/R/EEL che attua quanto già previsto dal decreto Milleproroghe, ovvero il DL n. 162 del 30/12/2019 e successiva legge di conversione n. 8 del 28/02/2020. Inoltre è importante considerare la Direttiva europea 2001/2018/UE che definisce nel dettaglio la disciplina dell’autoconsumo.

Si tratta di una svolta epocale che coniuga la necessità stringente di rispettare l’ambiente con un maggiore risparmio sui costi dell’energia. Vediamo quindi nel dettaglio i benefici, le configurazioni possibili e infine i vantaggi legati ai servizi di Unoenergy legati alla sostenibilità.

I benefici possibili

La normativa appena citata è un importante passo in avanti verso la generazione distribuita che porterà allo sviluppo di energia a chilometro zero. Il grande vantaggio di una comunità energetica è la possibilità per associazioni di cittadini, catene di negozi, enti territoriali o aziende con uffici nello stesso stabile di potersi dotare di un impianto condiviso per l’autoproduzione di energia.

Ma i benefici sono anche altri e articolati tra loro:

  • Economico: la comunità energetica è in grado di rendere sostenibile la remunerazione dell’investimento sull’impianto e stimolare un miglioramento continuo.
  • Ambientale: Riduzione delle emissioni di CO2 e zero inquinanti (nox, sox, ect…), in quanto le comunità energetiche utilizzano energia prodotta da fonti.
  • Sociale: Autoproduzione di energia e distribuzione della stessa agli iscritti che condividono l’energia dagli impianti della comunità.

Le configurazioni consentite

  • Comunità energetica: tutti i soggetti presenti all’interno dello stesso edificio (esclusi soggetti professionali del mondo energia) possono autoconsumare energia prodotta da impianti FER di potenza inferiore ai 200 kW.
    –> CHI: tutti i soggetti all’interno dell’edificio (no professione energia).
    –> IMPIANTO: a fonti rinnovabili (max 200 kW per impianto).
    –> PROPRIETARI IMPIANTO: chiunque (da condomini fino a ESCo).
    –> LIMITE FISICO: edificio.
  • Autoconsumo collettivo: un gruppo di consumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente, trovandosi nello stesso edificio o condominio.
    –> CHI: clienti residenziali, PMI, PA, Centri Commerciali, Aziende Agricole, Allevamenti purché connessi in bassa tensione.
    –> IMPIANTO: a fonti rinnovabili (max 200 kW per impianto).
    –> PROPRIETARI IMPIANTO: chiunque (da membri comunità fino a ESCo).
    –> LIMITE FISICO: cabina secondaria di allaccio.

I vantaggi legati ai servizi offerti da Unoenergy

  • Analisi energetiche con specificate le soluzioni di miglioramento mirate, allo sviluppo continuo della Comunità Energetica e all’obiettivo di decarbonizzazione (pompe di calore, domotica, efficienza energetica, stazioni di ricarica veicoli elettrici, ecc…).
  • Gestione autonoma delle temperature grazie all’installazione di radiatori contabilizzatore testina wireless.
  • Accesso ai consumi (termici ed elettrici) in tempo reale.
  • Ottimizzazione funzionamento centrale termica.
  • Installazione di un impianto fotovoltaico con autoconsumo collettivo con investiment o ESCo.
  • Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Comunità Energetiche.

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