La sostenibilità passa attraverso la diagnosi energetica

Il 2030 e poi il 2050 segneranno traguardi estremamente impattanti per l’efficienza energetica delle aziende. L’abbattimento dei livelli di Co2 e il conseguente rispetto per l’ambiente saranno, da qui in avanti, una priorità imprescindibile anche per il mondo delle imprese.

Da dove arriva questa convinzione? Scopriamolo insieme percorrendo velocemente gli obblighi normativi e approfondendo cosa in concreto potremo e dovremo fare all’interno della nostra realtà.

I principali step che hanno portato a una nuova vision ambientale

Con il Decreto Legislativo nr. 102 del 4 luglio 2014 l’Italia ha recepito la Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica che fissa nuove finalità di miglioramento in tema di risparmio energetico. Inoltre vengono definiti gli obiettivi per il conseguimento comunitario di un’importante riduzione di tonnellate di Co2 in ambiente atmosferico. Un impegno assunto dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU con la sottoscrizione di precisi impegni ancora nel settembre del 2015 all’interno “dell’Agenda 2030” che prevede un traguardo in termini di riduzione di emissioni entro il 2030.

Quali tipi di imprese sono coinvolte e cosa devono fare

La normativa (D.Lgs. 102/2014) prevede obblighi di efficientamento energetico, a carico delle grandi imprese e delle imprese energivore, specificandone in dettaglio:

  • Grandi imprese: si intendono le imprese che occupano più di 250 persone, il cui fatturato annuo supera i 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuo supera i 43 milioni di euro.
  • Imprese a forte consumo di energia: si intendono tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, che abbiano utilizzato nell’anno di riferimento almeno 2,4 GWh di energia elettrica oppure almeno 2,4 GWh di energia diversa dall’elettrica e il cui rapporto, tra costo complessivo dell’energia utilizzata per lo svolgimento della propria attività e valore del fatturato risulti almeno pari al 3%. 

Pertanto le grandi imprese sono tenute a effettuare diagnosi energetiche nei propri siti produttivi, localizzati sul territorio nazionale, e a ripetere gli audit energetici periodicamente ogni 4 anni per individuare gli interventi più efficaci per la riduzione dei consumi e delle emissioni di tonnellate di Co2. La stessa modalità e le stesse scadenze si ripercuotono sulle imprese a forte consumo di energia, indipendentemente dalle loro dimensioni.

I servizi operativi erogati da Unoenergy Innovative Solutions

Unoenergy Innovative Solutions (Gruppo Unoenergy SpA), forte dell’esperienza nel settore terziario nella fornitura di servizi finalizzati al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, offre supporto in tutte le fasi di sviluppo strategico e operativo della Diagnosi Energetica, in linea con i requisiti indicati dal D.Lgs. 102/2014 il cui rinnovo è previsto nel 2023. 

Le fasi previste sono le seguenti:

  1. raccolta e analisi consumi;
  2. clusterizzazione per fasce di consumo e tipologia sito;
  3. sopralluoghi tecnici;
  4. installazione strumenti mobili di misurazione D.Lgs. 102/2014;
  5. elaborazione indici di prestazione energetica e lay-out energetici;
  6. redazione diagnosi energetiche in rif. al D.Lgs. 102/2014 con la definizione degli obiettivi;
  7. elaborazione firme energetiche UNI EN 15603:2008.

A fronte della stesura della Diagnosi Energetica secondo il D.Lgs. 102/2014 vengono così definite le misure e gli interventi utili all’ottenimento di una miglior efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni di Co2. Inoltre, vengono così sensibilizzati comportamenti in grado di stimolare il corretto utilizzo delle risorse energetiche in un’ottica di green reputation e performance ambientale.

Un logo per valorizzare le azioni più sostenibili

Recepire gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile riportati all’interno dell’Agenda 2030 e valorizzare il comparto green per abbattere le emissioni di Co2, non è una semplice moda del momento, ma uno standard process alla base di ogni nostra azione.

Ognuno di noi può fare la propria parte e contribuire significativamente in questa sfida globale che ci accompagnerà non solo fino al 2030, il cui obiettivo di riduzione emissioni di Co2 è fissato al 55%, ma al raggiungimento di una neutralità climatica prevista entro il 2050.

Unoenergy Innovative Solutions, grazie ad un coinvolgimento ingegneristico, si impegna al raggiungimento degli obiettivi, di interesse climatico e ambientale, sottoscritti all’interno dell’Agenda 2030 e assunti dall’UE nel rispetto dell’Accordo di Parigi, anche attraverso un logo distintivo mirato a valorizzare le azioni più responsabili e sostenibili.

Come procediamo per ottenere il massimo risultato ambientale

Le fasi che abbiamo individuato per il rafforzamento del proprio impegno ambientale possono essere suddivise in questo modo:

  1. Misurazione
    • Analisi/dichiarazione delle emissioni attuali secondo GHG Protocol (ISO 14064), CDP (Carbon Disclosure Project) e Ecovadis, ecc…
    • Stesura del piano di contenimento delle emissioni.
  2. Definizione
    • Diagnosi e progetti strategici e operativi (in riferimento al D.lgs 102/2014), tramite investimento ESCo, finalizzati al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di CO2.
  3. Realizzazione
    • Realizzazione interventi con l’obiettivo del raggiungimento dell’off-setting per la compensazione delle emissioni di CO2.
  4. Monitoraggio continuo
    • Monitoraggio costante temperature, consumi energetici, emissioni di CO2 e valori della qualità dell’aria.

Le certificazioni in conformità alle norme UNI CEI 11352:2014 e ISO 14001 testimoniano, l’impegno e la competenza di Unoenergy Innovative Solutions nel fornire garanzie di qualità del servizio e di raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e miglioramento dell’efficienza energetica.

Se vuoi approfondire l’argomento insieme a noi, contatta un nostro esperto senza impegno. Oppure naviga all’interno dei nostri servizi di eSaving, eFacility, eService FV.