Il monitoraggio continuo è essenziale per garantire la qualità dell’aria?

Per arrivare al tema trattato oggi, dobbiamo fare un passo indietro e capire da dove arriva il nostro focus sul monitoraggio continuo dell’aria. Nelle pubblicazioni precedenti abbiamo infatti approfondito i vantaggi e le potenzialità individuate dalla nostra tecnologia ePCO1500FC che abbiamo denominato eSanity. Si tratta di un sistema ottimale per la sanificazione dell’aria e la riduzione degli inquinanti in ambienti indoor. 

Un’attestazione/certificazione conferisce ad una tecnologia oppure a un dispositivo, attendibilità e apprezzamento nella qualità dei benefici offerti. E’ nato su queste basi l’accordo insieme all’Università di Milano: abbiamo operato a fianco del Dipartimento di Scienze biomediche e cliniche “Luigi Sacco” allo scopo di condurre un protocollo di studio finalizzato alla valutazione dell’attività virucida del dispositivo ePCO1500FC su SARS-CoV-2. 

Dall’analisi dei dati ottenuti dai saggi di titolazione virale, si capisce come alle condizioni sperimentali seguite e descritte nel protocollo, eSanity abbia mostrato risultati apprezzabili in termini di decadimento del titolo di SARS-CoV-2: dopo 4 ore di esposizione diretta alla tecnologia fotocatalitica, si raggiunge il 98.74% di abbattimento della carica di Covid-19. Un valore assolutamente rilevante che fa riflettere sui possibili risvolti nell’utilizzo della fotocatalisi. 

E’ sufficiente essere certificati? 

Da un’indagine di mercato è stato rilevato come le soluzioni proposte da altri competitor assicurano l’efficacia del loro dispositivo di sanificazione dopo l’accensione ma non la sua attendibilità in corso d’opera. Inoltre, la programmazione dell’accensione/spegnimento spesso non avviene in modalità automatica. 

Il nostro team di sviluppo ha invece ideato un sistema in grado di risolvere questo problema, con una forte differenziazione rispetto alla concorrenza: monitoriamo da remoto le applicazioni della nostra tecnologia eSanity. 

Attraverso l’installazione di sistemi BeMS (Building Energy Management Systems) garantiamo una gestione degli impianti da remoto e il monitoraggio continuo storicizzato dei dati della qualità dell’aria. 

Questa caratteristica consente, tramite algoritmi di sanificazione dell’aria, di regolare l’accensione e lo spegnimento dei singoli dispositivi di sanificazione, programmandone i giorni e le fasce orarie di funzionamento e di verificarne con costanza, l’efficacia e le percentuali di abbattimento degli inquinanti. 

Le concentrazioni di PM10, PM 2,5, PM1, FORMALDEIDE, VOC, CO2 vengono apprese attraverso specifici sensori di qualità dell’aria la cui installazione avviene negli ambienti indoor. Nel seguente esempio, si riporta una prova sperimentale di solo trattamento fotocatalitico (senza filtrazioni di polveri) in un ufficio nell’arco di una giornata lavorativa. 

 

L’esempio rappresenta i dati riferiti alle concentrazioni di particolato atmosferico (µg/m3) individuati, dal nostro sistema di monitoraggio della qualità dell’aria (eSanity) ante e post l’accensione dei dispositivi di sanificazione di un ufficio test.  

A seguito di quanto rilevato possiamo vedere come le polveri inizino a crescere nuovamente nell’aria, al momento dello spegnimento dell’apparato installato. Questo dimostra a tutti gli effetti la validità della fotocatalisi sull’abbattimento delle polveri. Ma soprattutto conferma la necessità del monitoraggio continuo. La mancanza di un tracciamento può vanificare qualsiasi sforzo di miglioramento della qualità dell’aria. 

Inoltre, la storicizzazione costante dei dati di qualità dell’aria permette di esaminare, attraverso algoritmi adattivi, le concentrazioni degli inquinanti (polveri e gas) in tempo reale consentendo così di tarare l’accensione/spegnimento dei dispositivi di sanificazione a seconda della qualità dell’aria rilevata all’interno degli ambienti indoor. 

Se stai cercando un confronto tra le diverse tecnologie di sanificazione leggi anche questo articolo del nostro blog: “Tecnologie di sanificazione dell’aria a confronto”. 

Polveri abbattute e i microorganismi? 

Il nostro sistema, attraverso l’utilizzo di un bioluminometro, consente di intercettare in modo quantitativo l’ATP (adenosina trifosfato), una molecola presente in tutte le cellule batteriche mediante l’uso di uno specifico enzima reattivo grazie alla tecnica della bioluminescenza. 

La relativa reazione enzimatica genera luce permettendo al bioluminometro di misurarlo. I valori di luminescenza relativa (RLU) ottenuti, sono direttamente proporzionati alla quantità di ATP e quindi alla carica batterica superficiale. 

Il monitoraggio tramite sensori ed i controlli relativi alla presenza di microorganismi in aria e sulle superfici, consentono quindi di fornire informazioni globali importanti circa la qualità dell’aria in ambienti indoor trattati con sistemi di sanificazione dell’aria come il nostro eSanity. 

In conclusione, la tecnologia ePCO1500FC di Unoenergy innovative Solutions oltre a dimostrare l’efficacia del dispositivo certificato dal Dipartimento di scienze biomediche e cliniche “Luigi Sacco” di Milano garantisce, una continua sanificazione dell’aria in ambienti di maggior rischio contagio (cliniche, ospedali, sale d’attesa centri commerciali, ecc…) grazie ad un innovativo sistema di monitoraggio BeMS per il controllo da remoto della qualità dell’aria abbattendo le più gravi forme di polvere sottili e colonie batteriche. 

Se vuoi capire come funziona eSanity, il nostro servizio di sanificazione, puoi legge questo articolo “Come funziona la nostra soluzione eSanity di sanificazione dell’aria” dove troverai anche un video che in 2 minuti spiega le caratteristiche principali.